Il Circolo ACLI è nato nel 1960 nella zona nord di Cinisello Balsamo dove stava sorgendo il quartiere “Borgomisto” che, a partire dagli anni ’50, ha accolto famiglie provenienti da tutte le regioni d’Italia che cercavano un lavoro ed un futuro migliore.
All’ombra del campanile della chiesa di San Giuseppe, realizzata nel 1958, alcuni giovani di questa nuova comunità danno vita a questo punto di ritrovo e di aggregazione.
Sono gli anni del boom economico e il Circolo ACLI diventa un punto di incontro per le persone del quartiere che lavorano sia nell’edilizia che nelle fabbriche di Sesto e del nord Milano.
Il Circolo, in collaborazione con gli altri Circoli ACLI del territorio, propone iniziative in tre direzioni: la prima nel tempo libero organizzando gite domenicali con pullman e momenti di ritrovo per conoscersi; la seconda sulla formazione e crescita religiosa sui temi del Concilio Vaticano II; e infine la terza su temi sociali e del lavoro.
Sono gli anni in cui si incominciano a respirare le prime idee che porteranno alla stagione rivendicativa degli anni ‘70/’80 (riduzione dell’orario di lavoro a 40 ore settimanali, introduzione della settimana corta, parità normativa operai-impiegati, perequazione economica e normativa fra le diverse categorie lavorative, ecc.).
Inoltre il Circolo, con altre realtà associative, ha partecipato alle iniziative di sensibilizzazione sociale che hanno migliorato la vita delle persone in una città dormitorio, come la realizzazione del Parco Nord, l’ampliamento dei servizi sociali sul territorio, l’acquisizione della Villa Ghirlanda, la ridefinizione del trasporto pubblico verso le periferie, la creazione del nuovo parco denominato Grugnotorto, ecc.
Da subito il Circolo ha attivato uno sportello di Segretariato Sociale di Patronato, attraverso il quale gestire le pratiche INPS (per il controllo dei contributi previdenziali, le domande di pensione, le domande per gli assegni familiari, ecc.); la gestione degli infortuni con l’INAIL e, a partire dal 1976, un servizio di aiuto alla compilazione della dichiarazione dei redditi – mod. 740.
Quest’ultima iniziativa poi, assieme agli altri Circoli ACLI, negli anni successivi darà vita al CAF ACLI.
Il Circolo ACLI ha come finalità la promozione sociale della persona e riesce a mantenersi economicamente grazie all’apporto dei soci/iscritti. Lo “statuto” contiene norme di vita democratica che indirizzano e regolano l’attività del Circolo.
Nel 2019 è iniziata la trasmigrazione come Associazione di Promozione Sociale (APS) “non profit”, con l’iscrizione nel Registro Unico Nazionale del Terzo Settore.
Ciò che unisce l’attività dei Soci fondatori di ieri fino ad arrivare a chi oggi gestisce il Circolo è la coerenza alle tre fedeltà sempre presenti nel movimento ACLI: al mondo del LAVORO, alla DEMOCRAZIA e alla CHIESA.
Il Circolo è luogo di socialità e di fraternità dove ciascuno offre gratuitamente la propria azione volontaria e risponde con dei servizi ai bisogni della Comunità locale.