Il Circolo ACLI Quartiere Garibaldi è stato fondato nel 1958 da alcuni militanti aclisti arrivati nella Parrocchia di San Pio X a seguito della costruzione delle case destinate ai dipendenti del gruppo Pirelli e, originariamente, assume la denominazione di Circolo Acli San Pio X, trovando sede in uno stabile poco lontano dalla chiesa. Le sue origini sono quindi strettamente collegate al mondo del lavoro ed alla comunità parrocchiale. Inizialmente, le principali attività svolte erano collegate all’assistenza sociale, con l’apertura di quello che allora si chiamava il Segretariato del popolo, ed al tempo libero, con l’organizzazione di gite turistiche Acli Vetta, sostenute in particolare da Antonio Punturiere.
Tali attività fiorirono per molti degli anni successivi sino a che, alla fine degli anni 60 – inizio anni 70, attorno al Circolo, si forma un discreto gruppo di giovani che promuove e partecipa attivamente ad iniziative sociali e di svago; la sede del Circolo si sposta fuori dal perimetro parrocchiale e la sede avrà diversi indirizzi, sempre però attorno a Piazza Campo dei Fiori , allora il centro del quartiere Garibaldi. E, proprio in questo periodo, il Circolo assume la denominazione di Circolo Quartiere Acli Garibaldi.
Sono di quegli anni la nascita dell’Unione Sportiva ACLI, per uno sport diffuso e sociale con tornei di pallavolo e corsi di ginnastica, la proposta di corsi biblici rivolta alla cittadinanza, le prime feste con gli anziani negli spazi liberi del quartiere, la partecipazione dei militanti aclisti alle lotte dei lavoratori per la difesa dei loro diritti e del posto di lavoro ( vedi sostegno attivo alle lavoratrici della FEDA, alla vendita dei prodotti della VELCO -BALZAROTTI per sostenere le famiglie dei lavoratori in sciopero contro i licenziamenti, alla partecipazione alla lotta dei dipendenti della CIME contro la chiusura della fabbrica.
Inoltre, sempre in questi anni, il Circolo, unitamente agli altri Circoli Acli di Cinisello Balsamo, organizza un apprezzato “ Corso di Teologia “ che vede la partecipazione di tanti amici e simpatizzanti e di diversi giovani delle varie parrocchie e degli oratori del nostro territorio.
La fine degli anni ’70 vede il circolo allargare i suoi settori d’intervento nel sociale con l’apertura di sportelli per aiutare la popolazione nella non sempre facile compilazione della dichiarazione dei redditi, anche per una discreta presenza di cittadini con scarsa scolarizzazione. Contemporaneamente nascono le proposte di corsi di formazione e di vacanze insieme rivolte al mondo giovanile.
Gli anni ’80, con le crisi occupazionali in atto, trovano il circolo a fianco dei lavoratori espulsi dall’industria e dei giovani in cerca di lavoro: il tutto si concretizza nella creazione di una cooperativa di produzione lavoro che aveva tra i suoi obiettivi primari il favorire di nuove modalità d’accesso al mondo del lavoro, anche mediante la diretta responsabilizzazione dei soci stessi.
E proprio in questo periodo il Circolo stipula un accordo con le Acli Provinciali di Milano per ristrutturare e successivamente gestire il Rifugio Myriam in Alta Val Formazza, con il lavoro volontario di tanti soci e simpatizzanti aclisti. La gestione del Rifugio Myriam, con i volontari proseguirà per molti anni, fino alla metà dello scorso decennio.
La presenza nel territorio del quartiere di uno spazio ex-piscina comunale in stato d’abbandono, fa nascere nel 1986 un progetto di ristrutturazione dell’area stessa che porti alla realizzazione di un centro di ritrovo per il quartiere dotato di bar, trattoria, campo polivalente e verde attrezzato.
Il centro viene realizzato, a seguito di convenzione con il Comune di Cinisello Balsamo, dal Circolo ACLI con il contributo dei cittadini del quartiere e di benefattori esterni, che aderiscono all’iniziativa “Scusi: ci presta un milione?”. Sino al 1996, data di scadenza della convenzione, il centro culturale “II Sito” svolgerà la sua attività mettendo a disposizione del quartiere e della città spazi di ritrovo e promuovendo, secondo la tradizione aclista, incontri culturali, politici, sociali e d’intrattenimento con grande partecipazione. Sono questi i noti “ Incontri al Camino “ che hanno visto le partecipazioni di conosciuti uomini politici, di sociologi, di filosofi, di teologi e di sacerdoti.
L’evoluzione delle problematiche sociali e dei diversi ruoli d’intervento portano, negli stessi anni, il Circolo a fondare una seconda Cooperativa per garantire l’appropriata gestione, anche economica, delle varie attività che nel tempo sono fiorite: è la Cooperativa ACLI Service.
Lo scadere della convenzione con il Comune, porta il Circolo e la Cooperativa ad elaborare un progetto ambizioso sull’area in concessione; progetto che, attraverso una nuova ristrutturazione, porti ad un ampliamento degli spazi utilizzabili, con la reale possibilità un incremento dei servizi da mettere a disposizione del quartiere e della città.
Nel 1998 viene firmata la seconda convenzione che, in cambio di una concessione in comodato d’uso dell’area per 50 anni, porti alla realizzazione in Via Marconi 48 di una struttura che offra al suo interno il Centro Diurno Integrato, il Bar, la Trattoria, gli uffici della Cooperativa stessa, la palestra di riabilitazione, l’ufficio del Patronato, la sede dell’Unione Sportiva, gli uffici per le attività fiscali del CAF-ACLI, la sala riunioni e gli spazi verdi per le attività all’aperto.
L’ingente sforzo finanziario per la realizzazione dell’opera viene coperto dalle risorse del Circolo e, soprattutto, grazie alla fiducia che la Cooperativa si è conquistata nella cittadinanza, dall’apertura di una raccolta di depositi tra i soci sostenitori per finanziare il progetto. Il successo della raccolta ha permesso la realizzazione della struttura progettata.
Nel 2001 viene inaugurata la sede ristrutturata e contemporaneamente parte l’esperienza del Centro Diurno rivolto ad ospitare anziani parzialmente autosufficienti fornendo loro una possibilità d’assistenza, di recupero, di socialità e, contemporaneamente alle loro famiglie, un sollievo almeno durante le giornate lavorative. L’esperienza ad oggi maturata è molto positiva e vede ospitare, nel Centro Diurno Integrato “A. Punturiere”, dalle 15 alle 20 persone con problemi più o meno accentuati. Il Centro Diurno Integrato ha ottenuto, a suo tempo, l’accreditamento da parte della Regione Lombardia.
Il Centro Diurno è un progetto in collaborazione tra le Acli di Cinisello Balsamo e la Cooperativa Sociale “Il Torpedone”, che garantisce una gestione ottimale del Centro con personale estremamente professionale.
A maggio 2002 è stato attivato l’apertura pomeridiana dello spazio bar per sopperire ad un’esigenza presente nel quartiere: la mancanza di uno spazio di ritrovo e d’aggregazione per pensionati e casalinghe.
Negli anni successivi si sono consolidate le varie realtà presenti nel Sito, a cominciare dal CAF ACLI, alle prenotazioni per la casa vacanze di Albenga per un turismo sociale alla portata di tutti, alla presenza sempre più importante ed incisiva dell’US ACLI, con le sue molteplici attività ludico- sportive e con la preziosa esperienza, ormai quadriennale, del CAMP estivo post-scuola, per i ragazzi delle scuole elementari che ha riscosso grande successo e partecipazione. Inoltre è stata avviata l’attività di SEFOR, settore della Cooperativa Acli Service dedicato alla formazione sotto tutti i suoi aspetti.
Oggi il Centro Culturale e Sociale “IL SITO”, a oltre 20 anni dalla sua inaugurazione, è una realtà che prosegue il suo radicamento nel quartiere e nella città, caratterizzandosi come luogo di incontro e confronto. Ed è anche per questo che abbiamo voluto dedicare la sala riunioni del Sito a Gerardo Bianchi, storico presidente di Acli Service Cooperativa e per tanti anni anche del Circolo Acli Quartiere Garibaldi, prematuramente scomparso nel 2018.